Metalli preziosi, quanto sono puri

metalli preziosiI metalli preziosi sono dei materiali utilizzati per molteplici impieghi. Non bisogna pensare che il loro unico utilizzo sia destinato alla creazione di gioielli, monili, preziosi in genere. Di norma, metalli preziosi come oro, argento e platino hanno delle caratteristiche che li rendono perfetti per utilizzi pratici molto diversi.
Uno di questi è il loro impiego nella componentistica elettrica ed elettronica, dal momento che i metalli preziosi sono caratterizzati da una spiccata conducibilità elettrica.
Un altro tipico impiego è nella strumentazione medica, soprattutto a livello odontoiatrico, poiché si tratta di materiali anallergici e resistenti che permettono la creazioni di ponti oppure otturazioni decisamente durature nel tempo.
Si usano poi anche in ambito fotografico, come reagenti insieme ad altre sostanze al fine di migliorare la qualità delle fotografie e talvolta si usano perfino in cucina, basti pensare che l’oro viene perfino adoperato come ingrediente per alcune ricette di alta cucina.

Certo è che il tipico utilizzo dei metalli preziosi è quello che ne valorizza per l’appunto il pregio, dunque gioielli, monili, monete da collezione, posate, servizi di piatti di gran pregio e tanto altro.
Quando si acquista un gioiello o un prezioso, è bene informarsi sulla qualità del metallo prezioso (o dei metalli qualora ce ne fossero di più) presente per valutarne l’effettivo valore e qualità del prodotto acquistato.

Ad esempio l’oro puro è quello a 24 carati, che ha un indice di purezza non inferiore ai 999/1000. Per quanto riguarda gioielli e preziosi vari, l’oro realmente utilizzato è quello a 18 carati (750/1000 di purezza) dal momento che la concomitanza dell’oro con altri materiali ne migliora la resistenza, oppure ne cambia il colore e dunque la resa estetica. L’oro a 18 carati è quindi un buon compromesso per i preziosi, mentre qualora si volesse oro da investimento (come ad esempio un lingotto), allora si punta esclusivamente su oro a 24 carati.
L’oro si può presentare in diversi colori. Può essere verde, giallo, rosso, bianco, rosa, blu. L’oro rosso, l’oro verde, l’oro giallo e l’oro rosa si caratterizza per un 75% di oro ed una diversa percentuale tra rame e argento; l’oro bianco invece presenta oro al 75% e poi argento, nichel o palladio; l’oro blu è una lega di oro al 75% e ferro.

Seppur meno pregiato, anche l’argento fa parte dei metalli preziosi ed a lungo è stato ritenuto il metallo più prezioso dopo l’oro, prima della scoperta di altri metalli come il platino.
L’argento, come l’oro, si utilizza per tanti impieghi, ma dato il costo inferiore è possibile trovarlo anche in prodotti di dimensioni più grandi, dalle posate ai candelabri, ma anche cornici e tanto altro ancora.
L’argento più pregiato che viene venduto è definito Argento Sterling e prevede una percentuale minima di argento pari ad almeno il 92,5% della lega. Esiste anche in una lega meno preziosa all’83.5% di argento o perfino all’80%.

Il platino è il metallo più prezioso tra i tre menzionati, non tanto perché più raro (di fatti è presente in una misura due volte superiore all’oro) ma perché è decisamente più difficile estrarlo dal momento che lo si trova sempre legato ad altre sostanze come il palladio, l’iridio, l’osmio ed altri ancora.
Anche il platino trova utilizzo in gioielleria (seppur meno di oro e argento e sostanzialmente per placcare alcune parti dei gioielli), ma anche nel comparto medico, elettrico, elettronico, ecc.

Platino, Oro e Argento sono metalli preziosi che costituiscono anche un investimento, dal momento che seppur quotati sul mercato borsistico non svalutano oltre una certa soglia per via delle loro caratteristiche proprie (prima tra tutte la rarità in natura). Soprattutto l’oro, bene rifugio per eccellenza, è un metallo da investimento. Ad esempio in un compro oro si possono portare i propri gioielli e chiedere che siano fusi e che l’oro ricavato sia utilizzato per creare un lingotto. Ci si può rivolgere con sicurezza e tranquillità ai grandi marchi di compro oro perché sono costantemente soggetti a controlli da parte delle autorità quindi gli strumenti sono tarati e le quotazioni sono sempre le migliori sul mercato. In un banco metalli si possono portare i propri preziosi per avere una valutazione ed un pagamento immediato se si decide di cederli, oppure come detto possono essere portati per creare, tramite un lingotto, un investimento per il futuro, utile nei periodi di crisi dove la volatilità dei mercati e della moneta suggerisce di optare per prodotti che non svalutano.